Sono malattie rare, perché colpiscono cinque persone ogni 10mila. Le cure, spesso, non sono risolutive: ma ci sono approcci innovativi fondati su integrazione e complementarietà fra le varie discipline. Un esempio? La disfagia, la difficoltà del passaggio di cibo e liquidi attraverso le vie digestive superiori.
In questo articolo pubblicato da L’Eco di Bergamo, Marina Scarlato, neurologa, Responsabile della nostra Riabilitazione ad alta intensità di cura ci spiega come il paziente viene preso in carico e tutti i benefici dei trattamenti offerti dalle nostre equipe.